La rievocazione, in costumi del ‘500, di una
leggenda: l’arrivo di una statua della Madonna dalle terre africane fino nel
cuore della Sicilia. Tamburi e banda musicale e, nel cuore della notte, la
presa della bandiera del Cero dei borgesi. E la domenica mattina l’omaggio dei devoti
al santuario e consegna dei tradizionali “prummisioni”.
Questi i momenti più importanti dei festeggiamenti in onore della Madonna del
Monte che iniziano a Racalmuto il 10 luglio e si concluderanno il 20.
L’11, il 12 e il 13 i momenti più attesi: la recita
con i personaggi dell’epoca, la presa della bandiera dei cero dei borgesi e la
processione del carro del Trionfo. E’ la festa che piaceva a Leonardo Sciascia
e che piace a tutti i racalmutesi.
Quest’anno, con la nuova amministrazione comunale
guidata dal sindaco Emilio Messana, si è voluto legare all’importante
appuntamento religioso, organizzato dal Comitato della festa presieduto dal
Rettore del Santuario Don Luigi Mattina, numerose iniziative collaterali legate
sempre alla tradizione, al folklore e all’identità di una festa di popolo che
si celebra dal 1503.
Nel corso di un incontro che si è svolto nell’Atrio
del Palazzo di Città, il 4 luglio, il sindaco Messana e la giunta, assieme al
presidente del Consiglio comunale Ivana Mantione, hanno presentato le
iniziative illustrate dall’assessore alla Cultura, Turismo e Spettacolo
Salvatore Picone.
Oltre agli appuntamenti previsti dalla tradizione
(celebrazioni eucaristiche, musica in piazza, rullo di tamburi, granita,
taralli e cubàita, sbandieratori e cortei storici), sono stati organizzati
diversi appuntamenti.
Giovedì 10 luglio, alle ore 18,00, l’amministrazione
comunale, in collaborazione con l’associazione Usef, incontrerà gli emigrati
nella sala del Consiglio. Alle 19,00 sarà inaugurata la mostra “Senza Confini”,
organizzata dal Centro Padre Cipolla, nella sala espositiva “La piazzetta”.
Venerdì 11 luglio il sindaco, gli assessori e i
consiglieri comunali inaugurano l’iniziativa “Porte aperte in Via Vittorio
Emanuele”: nell’Atrio del Palazzo comunale, ex convento delle clarisse, mostra
di Opere d’Arte dedicate a Racalmuto e alla sua festa conservate dal Comune. Al
teatro Regina Margherita, riaperto dopo lavori per la sicurezza, omaggio ai
tenori Luigi Infantino e Salvatore Puma.
Dalla piazzetta alla Matrice “Fotografie a cielo
aperto”: sedici scatti che raccontano la “fiesta di Regalpetra”. L’iniziativa è
promossa dall’Editoriale “Malgrado tutto” e curata da Alessandro Giudice Jyoti.
E durante la processione del simulacro della Madonna sbandieratori e Corteo
storico di Castellammare promosso da Piero Carbone.
Sabato 12 luglio, a partire dalle ore 18,00, “Arte e
Artigianato a Villa Grisafi”: esposizioni di Antonella Faldetta, Nino Gagliardo
e Tove Bruun Munch. A partire dalle 18,30, dal castello Chiaramontano, Raduno
di Auto e Moto d’epoca per le vie principali del centro storico dove è in corso
“Life in the street”, per la riscoperta del borgo antico del paese e dove si
svolge, in piazza Umberto I, “Il mercatino di Regalpetra” organizzato
dall’associazione “Persefone” con la partecipazione di numerose aziende di
artigianato della Sicilia.
Dopo la domenica – giornata conclusiva della festa –
inizia la settimana dedicata alle associazioni del territorio.
L’amministrazione comunale ha voluto, senza spendere un soldo, dare risalto
alla numerose realtà di Racalmuto e non solo.
Dal 14 al 20 musica, teatro, danza e folklore in
piazza.
Lunedì 14 luglio alle 21,00, in piazza Crispi, “Rock
sotto le stelle” a cura dell’Accademia di Musica Moderna di Racalmuto.
Martedì 15 luglio, sempre in piazza Francesco Crispi
alle 21,00, “Kermesse”, spettacolo di
teatro, musica e danza organizzato dal centro studi “Regalpetra”. Partecipano
alla serata, presentata da Elettra Curto e Salvatore Chiarelli, tra gli altri,
il coro filarmonico “Terzo Millennio” diretto dal M° Domenico Mannella e la
scuola di danza “Dance in” di Racalmuto.
Mercoledì 16 luglio, sempre alle 21, “Full immersion
in Music” con i ragazzi di “ArteCanto” e
concerto di Don Cash.
Venerdì 18 luglio, a partire dalle 18,30, sfilata
dei gruppi folkloristici “Citta di Racalmuto”, “Mothyon Antina Racalmuto”,
“Città di Agrigento” e “A Lanterna” di Licata.
Sabato 19 luglio “Festa della legalità” (nel XXII
anniversario della strage di Via D’Amelio).
Si conclude domenica sera, 20 luglio, in piazza
Umberto I, con “Musi…canto in danza” con la scuola “Venus” di Racalmuto e
l’associazione “Pas de dance” di Grotte.
“La festa del Monte è il momento che appartiene a
tutta la comunità – dice il sindaco Emilio Messana - e per questo abbiamo voluto coinvolgere le
forze del paese in un calendario di iniziative che devono lanciare il messaggio
che qui, a Racalmuto, c’è tanto entusiasmo e voglia di crescita collettiva”. “Ma
non è solo la festa di Racalmuto – continua – ma un appuntamento atteso anche
di molti siciliani che sono ovviamente richiamati dal fascino dell’evento e dai
racconti del nostro Sciascia”.
“E’ un programma che restituisce lo spirito della
festa colorata e gioiosa – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Salvatore Picone
– che da certamente rilievo alla tradizione, ma che guarda avanti per
proiettare questa festa oltre i confini regionali”. Il sindaco e l’assessore,
infatti, pensano già alla festa del 2015 che va programmata sei mesi prima per
– hanno dichiarato – fare in modo che quest’appuntamento diventi un momento di
risveglio anche economico della comunità attraverso la visita di turisti che,
richiamati dalla festa, visitano il paese di Leonardo Sciascia.
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