mercoledì 18 settembre 2013

A Racalmuto le "assessoresse" della giunta Crocetta per parlare di sviluppo e della "Strada degli scrittori"

Mariarita Sgarlata  Michela Stancheris  Mariella Lo Bello  Nelli Scilabra Linda Vancheri
(Foto di Alessandro Gudice Jyoti)

RACALMUTO. Ieri al castello Chiaramontano si è svolto un'interessante incontro dove hanno partecipato tra gli altri cinque assessori regionali. Un tavolo tecnico per fare il punto su un'idea del giornalista Felice Cavallaro che mette assieme diversi comuni dell'agrigentino e numerosi enti per approntare un progetto dedicato ai percorsi turistico-culturali. Trenta chilometri di cultura, rappresentati dalla nuova SS 640 costruita dalla Cmc di Ravenna tramite Contraente generale. Presenti Nelli Scilabra (Assessore regionale alla Formazione), Linda Vancheri (Assessore regionale Attività produttive), Michela Stancheris (Assessore regionale al Turismo), Mariarita Sgarlata (Assessore regionale ai Beni culturali) e Mariella Lo Bello (Assessore regionale Territorio e Ambiente).
Accanto a loro i Commissari straordinari del Comune di Racalmuto Enrico Galeani, Emilio Saverio Buda e Maria Salerno e numerosi amministratori tra cui il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, il sindaco di Porto Empedocle Lillo Firetto, il sindaco di Canicattì Vincenzo Corbo, l’assessore alla Cultura del Comune di Grotte Angelo Collura. Presenti anche Giuseppe Catanzaro, vice presidente regionale di Confindustria, Vittorio Messina, presidente della Camera di Commercio di Agrigento, Francesco Forgione, presidente della Fondazione Federico II, Aldo Scimè e Antonio Di Grado della Fondazione Sciascia, Salvatore Picone, in rappresentanza dell’Ufficio comunicazione della Cmc di Ravenna in Sicilia, imprenditori locali come Lillo Sardo ed Emanuele Farruggia, rappresentanti del Fai e quindi del giardino della Kolimbetra, giovani professionisti come Giuseppe Catania e Luigi Scibetta, direttore dello stabilimento Italkali di Racalmuto.
Si è parlato della necessità di aiutare i giovani a rimboccarsi le maniche affinché riescano a costruire lungo quei percorsi legati a Sciascia, Pirandello e Camilleri, progetti in grado di offrire loro redditizie occasioni di lavoro. Fuori dalla diffusa logica dei contributi improduttivi, dalla deriva di sostegni e fondi pubblici o, peggio, dalla distorsione sfociata nella platea di precari, cooperative fittizie, lavoratori socialmente utili e così via. Si è parlato anche della necessità di coinvolgere le scuole della Sicilia a conoscere queste città letterarie attraverso anche un "Premio Sciascia" da destinare ai giovani lettori. Un premio che consiste nel far visitare i ragazzi i luoghi legati a questi grandi scrittori nati in questi paesi. Un'idea che adesso prende corpo grazie all'intuizione di Cavallaro e il sostegno di tutti questi enti che hanno aderito al Progetto. I trenta chilometri di cultura cui idealmente si affianca la statale 640, i cui lavori di ampliamento da parte della società "Empedocle" sono in via di definizione - come specificato dal project manager Ing. Pierfrancesco Paglini - rendono veloci e sicuri, ravvicinando in pochi minuti le tappe del percorso legato non solo a Sciascia, Pirandello e Camilleri, ma anche ai giudici Saetta e Livatino e alle innumerevoli "cose" da vedere e offrire ai turisti. Per creare sviluppo e nuove opportunità di lavoro.


1 commento:

  1. L'iniziativa mi pare estremamente positiva. soprattutto perchè è fondata su proposte concrete, serie e, da quello che risalta a prima vista, perfettamente realizzabile.
    L'iniziativa dimostra che, finalmente si finisce di enfatizzare un atteggiamento morbosamente critico e frequentemente sterile e si passa a un comportamento propositivo, positivo e, sicuramente, produttivo e lungimirante.
    PREV. ( u PREVessuri per gli amici).

    RispondiElimina