giovedì 8 agosto 2013

Tanticchia d'addimuru

Sciascia visto da Radpour
Scrive Leonardo Sciascia in Occhio di Capra:
ADDIMURU.  Dal verbo «addimurari», ritardare, questa parola d'intesa tra adulti, a inganno dei bambini. Una madre tediata dai bambini mentre sbriga le faccende di casa, a liberarsene li manda da una parente o da una vicina a chiedere «tanticchia d'addimuru», un poco: quasi fosse un ingrediente da cucina. La parente o la vicina capisce che deve trattenerli, e inventare qualcosa che li trattenga.
A meno che non abbia per sua parte da fare: e li rimanda alla madre dicendo che di «addimuru» è sprovvista.

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