Sergio Scimè, Regalpetra Libera, in una lunga nota immagina la Racalmuto che vorrebbe e avanza un suo programma:
“Credo che alla stagione dei veleni deve seguire la stagione della conciliazione popolare. Racalmuto il paese dell’AMORE e non dell’odio. In questi giorni sono diventato il bersaglio di tutti gli operatori della politica racalmutese, questo mi dispiace, il cambiamento fa paura ma è una scelta obbligata in un momento dove l’antipolitica e il malcontento aumentano a Racalmuto come in tutta l’Italia.
Io sono un semplice cittadino e non ho mai occupato cariche pubbliche nella mia vita, se “Le tre esse – Sergio Scimè Sindaco” ( lo slogan pubblicato sul canale youtube e nel blog di Regalpetra libera Racalmuto) arrivano mi impegnerò con grande dedizione per il mio paese oppure sto bene anche con due esse. Al primo punto del mio programma la legalità, il contrasto alla mafia e alla mentalità mafiosa, recuperare il rapporto che si è perso tra il comune e i cittadini. Rimettere in moto la macchina burocratica che ha tante potenzialità non utilizzate. Affrontare seriamente il problema del centro storico che sta morendo dal punto di vista strutturale ma anche abitativo e commerciale. Coinvolgimento dei giovani, una moderna biblioteca comunale, dare risposte sociali senza fare clientelismo. Il palazzo deve diventare una “casa comune” la casa che aiuta le persone a risolvere i loro problemi. Poi sedersi attorno ad un tavolo ed iniziare un lavoro mai fatto sulla crescita economia. Racalmuto è conosciuta nel mondo come il paese di Leonardo Sciascia, il grande scrittore siciliano, da lì che dobbiamo partire. Cultura + Turismo = Crescita. In questo paese è mancata una vera promozione del territorio anzi c’è stata una pubblicità negativa visti i tanti fatti di cronaca giudiziaria. Le idee sono tante mi piacerebbe e lo dico con il cuore discuterli insieme ai Racalmutesi. Le tre esse è un gioco da bambini ed i bambini nel programma che ho in mente occuperanno un posto in prima fila. Un argomento importante è curare il decoro del paese che manca. Spostare i cassonetti della spazzatura dagli ingressi del paese, più verde pubblico, ripensare come utilizzare gli spazi abbandonati. Sono tante le cose da fare, il punto è un altro crederci tutti che una Racalmuto diversa è possibile”.
Questo è il programma che, dovrebbe cambiare Racalmuto?
RispondiEliminaComplimenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sono un cittadino racalmutese,e vedo con tristezza che questo blog era nato x dare voce ai disagi e problematiche dei Racalmutesi,e finito inesorabilmente a essere un mezzo per fare esclusivamente campagna elettorale.Assurdo!!!!
RispondiEliminaCaro sergio secondo un mio modesto parere,non so quanti punti hai perso col tuo modo d'agire proponendoti a prossimo SINDACO di questo nostro caro paese,x non parlare di quelle ridicole(3 S ).
Cerchiamo d'essere un pò seri visto il momento in cui si trova il nostro paese.E poi non parliamo del tuo programma ,sentito e risentito,e semplice dire lavoro,turismo bla bla bla ,bla bla bla ,e poi quel povero di LEONARDO SCIASCIA,menzionato sempre a nostro comodo ,come se lui fosse tra noi e approvasse le nostre idee .Scusami SERGIO ,ma in queste settimane ho visto la tua metamorfosi,da salvatore del semplice cittadino dalla classe politica,a POLITICO .
TUTTI UGUALI PREDICATE BENE E ALLA FINE RAZZOLATE MALE ,e come tutte le cose belle che racalmuto ha avuto ,sono durate poco,come questo blog non più per noi semplici cittadini ,ma per te e altri per pubblicizare se stessi ,BRAVO.
il fare politca non dev'essere un fatto degradante. L'uomo per sua natura è politco e non un selvaggio. Ma secondo te qual'è la persona giusta che potrebbe impegnarsi nel fare gli interessi del paese? Io spero che tu esci dall'anonimato e indichi la persona giusta o le persone giuste perchè uno solo non va bene, ripeto ci vuole un gruppo di persone che fanno squadra e lavorano insieme. Se poi perchè ho dato vita ad un blog, perchè sono un docente, perchè vivo nel centro storico, perchè ho la campagna a Garamoli, perchè sono alto un 1,82, guido la vespa, ho qualche capello bianco o ... non posso dare il mio contributo allora ho capito tutto: dillo chiaramente che devo mettermi da parte perchè ci sono altri alla porta ed io ascolterò.
RispondiEliminaSergio, ha ragione l'anonimo precedente, non basta citare sempre, Leonardo Sciascia, Socrate o Platone,per poi essere un bravo Sindaco.
RispondiEliminaNessuno vuole "stoppare" le tue ambizioni o idee, pur se buone, dette in tutta sincerità, non bastano per amministrare un paese.
Ti ricordo alcune cose, molte volte tu, ti schieri e plaudi, per iniziative portate avanti da altri, chiamiamoli dai "poteri forti",ma che, non portano a un cambiamento del far politica , moralità o giustizia.
Esempio:
hai giustamente, gridato alla legalità, nel momento in cui Commissario ha "bandito" i tre posti dei cinque, di componente del C.d.A.
della Fondazione Teatro Regina Margherita.(perchè non cinque)
Tu da buon politico,intenzionato a competere alla poltrona di Sindaco, dovevi "suggerire" al Commissario, da lui dimenticato:
1) perchè,non bandire i posti per la nomina nel C.d.A. della Fondazione Sciascia;
2) perchè, non bandire i posti per la nomina degli operatori o accompagnatori e altro, dell''associazione o società, che gestisce l'assistenza agli immigrati;
3)perchè, non bandire i posti di capi area o settore del Comune (tra i dipendenti comunali);
4) perchè, non bandire gli spazi comunali tra tutti i commercianti;
Potrei continuare all'infinito,Sergio, basta con le prediche , ora ci vuole il buon razzolare.
E' facile "sparare" dove non si crea danno, ma è pericoloso "sparare", dove vengono ha toccarsi le tasche a molti.
Vedi Sergio, tu lo sai bene, i componenti del C.d.A. del Teatro Regina Margherita non percepiscono, nè gettoni nè stipendio,ma per le altre carice che ho citato,( che tu non menzioni o suggerisci), precedentemente ci sono gettoni e stipendi,euri........
Un buon Sindaco deve scrivere nel suo programma ed attuare se, eletto.
Capisco che ciò porta a odio,rancore e altro.
Purtroppo,un buon Sindaco deve mettere in conto anche questo.
P.S. non scrivere, ma, i regolamenti o statuti, tu e il Commissario ben sapete, che questi si possono cambiare immediatamente,solo la legge è legge , ma si può cambiare.
il tuo commento mi piace
RispondiEliminaAllora datti da fare, parla con il Commissario, affinchè, in questi mesi di reggenza del Comune,porti avanti la legalità,la moralità e dia al cittadino quello che si spera e gli è dovuto.
RispondiEliminaAuguri!!!!!!!!!
Spero sinceramente che lo faccia,ma ci credo poco!!!!!!!!
Caro Sergio, constato che l'anonimo che mi precede svolge una forte critica verso il tuo programma. Noto,anche, che questo anonimo è a conoscenza del piano particolareggiato per il recupero del centro storico redatto dall'Arch.
RispondiEliminaOlindo Terrana (fermo nei cassetti comunali da 20 anni con lauta parcella pagata) e comunque conosce gli istituti normativi per il recupero del centro storico. Sono persuaso che questo anonimo sia stato nel passato molto addentro nelle vicende politiche e nella gestione urbanistica del paese. Io mi chiedo e chiedo a questo anonimo se per caso è a conoscenza dei piani costruttivi per l'edilizia economica e popolare ( cooperative e case popolari) di C.da bovo-montagna, di c.da santa marta-stazione e dulcis in fundo piano di zichi (come sono belle e buone le varianti al PRG).
Se non ricorda qualcosina gli la ricordo io.
Le classi politiche degli ultimi trentanni con quella scellerata politica urbanistica, programmando l'edificazione oltre ponte, hanno svuotato il centro storico condannandolo all'abbandono. Perchè hanno fatto questo? Perchè L'urbanizzazione abnorme di quelle aree ha significato: incarichi di progettazione; appalti per edificare palazzi, per realizzare di strade fogne acquedotti illuminazione parcheggi verde pubblico. Oltre ad aver fiuto da gatto per gli appalti, i politicanti carpivano il voto di scambio, facendo apparire come favore l'inserimento nelle coop. edilizie.
Vi erano coop. rosse,bianco fiore (simbolo d'amore) e rosa. Oggi si ha un rapporto metri cubi edificati popolazione 1 a 3, come a dire che Racalmuto può ospitare 30.000 abitanti, questo significa che le leggi urbanistiche non consentiranno la redazione di un nuovo PRG.
Tutto questo è avvenuto sconvolgendo l'assetto urbanistico-sociale del paese, a discapito delle famiglie già disagiate economicamente e costretti a ricorrere all'edilizia economico-popolare per avere una casa.
Famiglie alle quale oltre al disaggio economico si aggiunse l'emarginazione urbanistica, pertanto una giovane coppia ha sempre bisogno della macchina per andare al centro per usufruire dei servizi e poi non resta che pregare Dio per essere sempre in buona salute ed non invecchiare mai per essere nelle condizioni di guidare.
Questo caro anonimo, così attento e solerte a commentare il tuo programma, come mai non abbia nel passato dedicato un pò di tempo e della sua scienza per spiegare alle amministrazioni che nei comparti edilizi del centro storico si potevano costruire edifici economico-popolari. Cosi' facendo non si spopolava il centro storico, lo si recuperava e la povera genta poteva andare in piazza, in chiesa, a scuola a piedi. UN POPOLO SENZA MEMORIA E' UN POPOLO SENZA FUTURO (L.Sciascia). Caro anonimo cerca di fare bun uso della tua memoria e contribuisci al futuro del paese, anche perchè per intraprendere la via della ragione non è mai tardi.
Caro amico anonimo, io ti capisco, la politica è come la giungla, quando si è fuori si sente sempre il richiamo e si risvegliano quegli istinti che offuscano la ragione.
Sergio, mi verrebbe da dirti in bocca al lupo, ma ho qualche riserva perchè in giro vedo lupi con vecchi canini affilitati e molto affamati e da tempo a digiuno.
In Cina una rivolta popolare mise alla berlina un intera classe politica, questa fuggi dalla città e si rifuggiò in campagna. Poi pensarono di andare a trovare un loro vecchio compagno di partito per avere qualche consiglio.
RispondiEliminaGli chiesero: in città c'e' la rivoluzione.
Cosa possiamo fare per domarla?
Il vecchio si alzo in silenzio, prese una falce e andò in mezzo ad un campo si riso.
Si chinò a guardare ed ogni spiga di riso che spiccava rispetto alla fronda uniforme la
tagliava. Poi si rivolse ai suoi allievi e disse: e questo quello che dovete fare.
Così fecero. Rientraro in città e fecero uccidere gli elementi più di spicco della rivolta e tutto finì.
Sergio ho l'impressione che qualche anonimo e qualcun altro del sole nascente ti voglione far fare la fine della spiga di riso troppo alta, non uniforme e massificata come tante altre teste di spiga.
AH! dimenticavo ai due anonimi dico che sono pronto ad uscire allo scoperto per confrontrci su alcune cose del passato: case coop ed urbanistica; Pianta organica e criteri di spartizione; servizio mensa scolastica; pulizie straordinarie del paese; manutenzione condotte idriche ed elettriche; cottimi fiduciari etc. etc . etc.
RispondiEliminaA proposito di turismo a Racalmuto, Sergio mi sembra che il primo Turista lo abbiamo trovato.
RispondiEliminaE' l'anonimo che parla di turismo.
Secondo me lui vuole fare il turista, cioè vuole turarti la bocca.
C'è un detto che dice: arbulu viecchiu e cavulu jurutu tuttu chiddru ca fa è pirduto.
Capisti chi ti vuogliu diri? A mezza parola.