Salvatore Sardo, 58 anni, medico,
capogruppo del PD al consiglio comunale di Racalmuto
Mi chiedo: la canea che si è scatenata contro il consiglio comunale ha senso? Solo un sentimento cinico e vendicativo, tipico di gente frustrata, può giustificare tanto livore! Nessuno che suggerisce soluzioni ai tanti problemi del paese; l'unico sport oggi preferito sembra essere quello di dare addosso al consiglio comunale.
Ma andiamo con ordine.
Non voglio fare l'avvocato d'ufficio di un consiglio comunale, per molti versi, "non all'altezza" della situazione che sta vivendo il paese; tuttavia esso rappresenta la nostra comunità in quanto tutti i consiglieri sono stati democraticamente eletti dai cittadini con libere elezioni.
Il filosofo greco Platone era convinto che ad occuparsi degli affari pubblici ( lo Stato ) dovessero essere i filosofi per far sì che le cose andassero per il verso giusto; ma nell'attesa che il suo suggerimento si traduca nella concreta realtà dobbiamo accontentarci di quello che passa il convento: accettare il principio democartico di ogni testa un voto. Questa è la democrazia. Semmai, i partiti, all'atto della compilazione delle liste debbono avere cura di scegliere candidati affidabili e competenti, che non abbiano macchia alcuna nè relazioni sospette e tanto meno con le associazioni criminali e mafiose! Questo aspetto, però, riguarda sia il livello locale che centrale come dimostrano quotidianamente le cronache.
Anche i cittadini hanno le loro responsabilità: molto spesso il voto viene accordato in cambio di favori, vantaggi o promesse future ( voto di scambio); in questa maniera viene distorta la democrazia: l'elettore vota per ricevere in cambio un vantaggio, mentre il candidato una volta eletto non si preoccupa "dell'interesse generale" ma dei suoi interessi personali.
Mi si dirà di avere scoperto l'acqua calda, ma ho solo voluto ricordare a me stesso come va il mondo e quanto sia difficile o forse impossibile tentare di cambiarlo. C'è bisogno, come sosteneva già Antonio Gramsci, di una riforma intellettuale e morale degli italiani che non si vede all'orizzonte.Ma, dopo questa digressione, torniamo al caso nostro. A Racalmuto, il sindaco, dopo avere ricevuto un avviso di garanzia per favoreggiamento alla cosca locale, si è dimesso. Riteniamo che Petrotto abbia fatto bene a dimettersi: in questa maniera da una parte ha affrancato il comune dal sospetto di essere guidato da uno che ha favorito la mafia e dall'altra parte, libero da cariche istituzionali, potrà difendersi meglio dalle imfamanti accuse dei pentiti. Noi del PD gli auguriamo che possa dimostrare la sua estraneità ai fatti che gli vengono contestati ma non possiamo tacere che alcuni mesi addietro, dopo essere usciti dalla giunta, ne abbiamo chiesto pubblicamente le dimissioni per slealtà politica e gravi inadempienze politico-amministrative.
Il PD e altri gruppi politici che lo hanno sostenuto in campagna elettorale ad un certo punto, visto l'andazzo e l'impossibilità di cambiare registro, hanno ritirato il loro sostegno, ma Petrotto con disinvoltura e non curanza ha continuato nella sua strada accompagnondosi, fino all'ultimo, a quelli del PDL, suoi giurati avversari in camapagna elettorale. Dico queste cose per rimarcare il fatto che il consiglio comunale non è un organismo omogeneo ma è composto da persone, gruppi, partiti che hanne storie diverse e riferimenti politico-culturali di diverso orientamento che esprimono la complessità della società di cui è espressione. E' dunque semplicistico volerne le dimissioni in blocco con un'unica populistica e strumentale motivazione. Ogni consigliere e ogni forza politica ha le proprie specifiche responsabilità e dovrà risponderne ai cittadini.
Qualcuno ha parlato di comportamento omertoso e pilatesco del consiglio comunale, quasi di paura a parlare di mafia. In quasi trentanni di attività amministrativa non ho mai subito condizionamenti nè mafiosi nè di altro tipo: le mie scelte sono state dettate da motivazioni esclusivamente politiche e nell'interesse generale. Personalmente se fossi a conoscenza di situazioni legati ad interessi mafiosi andrei subito a denunciare i fatti al maresciallo. Se qualcuno è a conoscenza di condizionamenti mafiosi corra subito alla caserma dei carabinieri.
A chi convengono le dimissioni del consiglio comunale? Non certo alla città, ma ad alcuni gruppi che hanno l'interesse di delegittimare ed infangare un'intera classe politica mettendo nello stesso calderone sindaco e consiglieri in una vicenda dove se dovessero esserci responsabilità penali sarebbero comunque responsabilità personali.
Altra cosa sono le responsabilità politiche di cui abbiamo già detto.
Il fatto, poi, che si tenta di insinuare l'idea che il consiglio comunale non se ne vuole andare per non perdere i gettoni di presenza e l'indennità di funzione del presidente, peraltro previsti dalla legge, è fango che si vuole gettare addosso ad una istituzione che a tutti i costi si vuole offendere ed umiliare. Ma molti non sanno che, per sgombrare qualsiasi equivoco, il 18 luglio scorso il PD ha presentato una proposta di deliberazione di rinuncia ai gettoni di presenza dei consiglieri e dell'indennità di funzione del presidente . Vogliamo servire il paese nell'interesse dei cittadini e gratis!
Molti hanno le idee confuse su quello che è chiamato a fare il Commissario Regionale dr. Giuseppe Petralia.Verrà a Racalmuto una volta la settimana per un massimo di 36 ore al mese come prevede l'art. 13 della L.R. n. 22 del 16/12/2008; avrà un compenso di € 2.600,00 più l'indennità di missione. Potrà fare molto poco; ecco perche un consiglio rimotivato potrà svolgere l'importante funzione di interfaccia tra i cittadini ed il commissario che non conosce i bisogni e le esigenze del nostro territorio.
Smantellare questo presidio democratico e affidare tutta l'attività amministrativa alla burocrazia non conviene, soprattutto ai cittadini.
Salvatore Sardo
capogruppo PD al consiglio comunale
Totò, ancora si spara a Racalmuto? mi piace il tuo sfogo chi sa cose di mafia vada dai carabinieri. Ma la mafia che cos'è un'invenzione giornalistica un preconcetto di sinistra cose di altri tempi. La sinistra quando non ha niente da dire v...ede dappertutto mafia, mi ricordo alcuni anni fa in un comizio del Partito Comunista quando un compagno gridava: dall'altra parte c'è la mafia. Ma quello l'ha detto per fini elettorali pura demagogia, infatti non è andato dai carabinieri. Dici sempre la verità dott. Salvatore Sardo, voi consiglieri conoscete la vera verità rispetto ai semplici cittadini. Grazie se restate ancora altri dieci mesi per fare il PRG, per gestire come è giusto i fondo ANAS, per garantire la trasparenza negli incarichi. Grazie a tutti i consiglieri comunali. Martedi prossimo altre 2000 euro e più per la seduta in consiglio comunale. GRAZIE!
RispondiEliminauna cosa giusta la dice il dottore "diamo a Cesare quel che di Cesare". LA MAFIA IN QUESTO CONSIGLIO COMUNALE NON C'E'. Non c'era quando era vicesindaco con restivo, non c'era quando appoggiava Petrotto dal '92 al 2002, non 'c'era neanche nella prima repubblica, la MAFIA non c'è mai stata. (DICIAMOLO) se vogliamo dirla tutta la mafia è stata debellata grazie a noi e alle lotte dei consiglieri comunali e degli assessori e dei sindaci di Racalmuto. Vabbè Di Gati dice che c'erano consiglieri comunali dei Di Gati: BUGIE. Di Gati dice che votano il partito socialista: BUGIE. Che altri mafiosi di Racalmuto votavano la DC tutto falso. La MAFIA è pura fantasia a Racalmuto. Se si parla di concorsi truccati allora va bene, tutti i politici hanno avuto la loro parte, se si parla di qualche strada privata aflatata può essere. Ma la MAFIA proprio no. Almeno il dottore non sa nulla neanche gli altri consiglieri. Nenti sacciu e nenti vitti e si cera mi giravu. Grandangolo chi dissi cu si la senti stringi i denti.
RispondiEliminala mafia non è fuori dalla politica ma è dentro la politica si nasconde dietro le belle facce.
RispondiEliminaCarissimo Sergio, ti vedevo meglio in una lista civica, sganciata da qualsiasi partito nazionale.
RispondiEliminaDa come parli sembri nato senza il peccato originale, ma fai parte di un partito l'UDC che tutto sembra tranne che lontano da quei peccatucci che affliggono i partiti di centro.
Non dimenticare che l'UDC è stato il partito di Cuffaro, non dimenticare che l'UDC è il partito di Casini, per un partito che segue le regole ortodosse ed estremiste della chiesa cattolica non è il massimo avere un segretario divorziato.
Non dimenticare che l'UDC è stato il partito di Cosimo Mele, cattolico e marito esemplare che quando non poteva raggiungere la famiglia si intratteneva a roma con festini a base di coca e prostitute.
Non dimenticare che l'UDC è il partito di Rocco Buttiglione, il politico respinto dal parlamento di Strasburgo.
Non dimenticare, grazie al cielo ci siamo liberati della Paola Binetti, che l'UDC è il nuovo partito di questa signora, la quale pensa di vivere nel medio evo, asserendo di fare uso del cilicio per mortificare la carne.
Ora di tutto questo "bordellaio" che è l'UDC, non dimenticare che nel proprio simbolo porta quella croce che ha mortificato gli Italiani per 50 anni, e che con i suoi rappresentanti in parlamento ancora una volta hanno affossato una legge di civiltà come quella contro l'omofobia, lasciando perdere le varie leggi sull'aborto, pillola del giorno dopo, riforma del divorzio, fecondazione assistita e testamento biologico.
Tutto ciò' fa di questo partito che sembra nato senza il peccato originale ma che completamente pieno di quella ipocrisia cattolica che equipara l'Italia al peggiore stato islamico!!!
P.S. adesso mi aspetto qualche dotto democristiano o qualche anonimo di quelli che tu pubblichi sul tuo regalpetra .....udc, a correggere quello che ho scritto !!!!
S ONO DACCORDO CON IL DOTT SARDO ,LUI A SEMPRE FATTO TUTTO X IL BENE DEL PAESE E DEI LORO ... (il commento è stanto in parte tagliato)
RispondiEliminaCaro Sergio Scimè, non si fa politica sparando sul mucchio e con lo scandalismo a buon mercato, ma con la forza delle proposte.Un consiglio che ti voglio dare è quello di non aizzare il popolo"
RispondiEliminaprima o poi, come la storia anche quella locale insegna, la folla o il popolo acclamante si scaglia contro chi li ha aizzati!
non ho mai aizzato nessuno ogni persona è libera di pensare e di valutare con la propria testa. Non credo che la soluzione sia quella di considerare il popolo come un servo ubbidiente. Su Platone dici una cosa errata i filosofi per lui dovevano occuparisi "della riflessione politica" e non "dell'attività politica". Riporto brevemente quanto c'è scritto su wikipedia "Occorre tuttavia distinguere la "riflessione sulla politica" dall'"attività politica". Non è certo in quest'ultima accezione che dobbiamo intendere la centralità della politica nel pensiero di Platone. Come egli scrisse, in tarda età, nella Lettera VII del suo epistolario, proprio la rinuncia alla politica attiva segna la scelta per la filosofia, intesa però come impegno "civile".[21] La riflessione sulla politica diventa, in altre parole, riflessione sul concetto di giustizia, e dalla riflessione su questo concetto sorge un'idea di filosofia intesa come processo di crescita dell'Uomo come membro organicamente appartenente alla polis." TVB dott. Sardo ma in questo momento da te mi aspettavo un ragionamento più aperto meno chiuso nel salvaguardare gli interessi della CASTA CONSILIARE. Un uomo che ammiro in questo momento e credo anche molti italiani è il nostro Presidente della Repubblica Giorgio napolitano, uomo saggio che in momento difficile delle istituzioni e di crisi economica riesce ad essere un grande equilibrista. Poggiare solo su un lato può essere pericoloso.
RispondiEliminacaro dottore effettivamente noi cittadini non sappiamo fare politica perche se cosi fosse stato a quest'ora invece di emigrare da racalmuto saremmo rimasti li sistemati al comune alla miniera e cosi via,,,,,,,,
RispondiEliminami e giunta voce che mentre in italia c'e crisi ed al paese si emigra, i parenti della casta trovano lavoro come al solito con contratti a tempo indeterminato, e giusto secondo voi non dare a tutti i cittadini la stessa possibilita?
lei come politico non ha sistemato i suoi parenti ed i suoi compagni di partito ( di merenda)in qualche progetto o ente? si guardi allo specchio prima di scrivere perche lei predica bene e razzola male, almeno qualche consigliere molto piu furbo,sistema i figli o la mamma e non dice niente ne giudica e predica si fa solo i comodi suoi
Sergio tu stai rendendo un grande servizio al nostro paese dando la possibilità che si instaurino interessanti discussioni come questa scaturita alle parole di Totò Sardo, e di questo ti si dovrà dare grande merito. Ma il tuo atteggiamento nei riguardi della questione delle dimissioni del consiglio ti stà facendo perdere tantissimi punti, trasparendo con chiarezza la spasmodica voglia di ritrovarti in campagna elettorale come futuro sindaco di Racalmuto. A questo punto le riflessioni sacrosante fatte da Ignazio Licata, mettono veramente in dubbio tutto: se veramente sei quel puritano che vuoi far credere perchè hai scelto di fare politica con l'UDC e perchè fai questo "stuzo di scarestia"? Sergio se vuoi che le TRE ESSE diventino realtà devi essere più convincente, la gente non vuole più vedere persone che sparano a raffica, ma persone che sanno distinguere bene con razionalità ed intelligenza il bene ed il male e l'infinita sfaccettatura compresa fra questi due estremi.
RispondiEliminaNon so che tipo di scuola hai fatto, io ho frequentato il Liceo Classico "Empedocle" di Agrigento e ti assicuro che Platone nella sua "Repubblica" assegnava la guida dello Stato ai Filosofi.
RispondiEliminase hai frequentato il liceo classico mi fermo. Nella storia sono pochissimi i filosofii che si sono occupati di politica direttamente, l'idea di una città governata sulla base dei principi filosofici mi sta pure bene. Ideale no! meglio di niente. Tu parli della Repubblica ed io della VII Epistola ma sempre Platone è ... nelle epistole Platone è più anziano.
RispondiEliminaDa alcuni giorni vengo sollecitato da diversi commenti anonimi ma anche dallo stesso dott. Sardo di essere più collaborativo con le istituzioni, di non sparare a raffica, il blog da due anni svolge un servizio proprio per le istituzioni locali e per Racalmuto. Il blog è un luogo di confronto e di dibattito, uno spazio per tutti. Un luogo di promozione culturale, turistica e di notizie ad ampio raggio. Forse qualche volta ho esagerato nei miei discorsi, ma vedo che alcuni insistentemente vedono la medaglia solo da una parte, sicuramente è la logica di parte che vede dall'altra parte sempre e comunque tutto negativo, ma va bene lo stesso. La fine che faranno le TRE ESSE sinceramente non mi preoccupano più di tanto, continuo a ripetere che la mia è la voce di un cittadino e credo che in un paese democratico tutti possono ambire a rappresentare il proprio paese. Ho detto in un precedente post che ci vuole non un sindaco ma un gruppo di sindaci, un team di sindaci, siamo tutti "Primo cittadino", cittadini responsabili ed ognuno per la sua parte deve contribuire per la rinascita del paese. Non è più tempo dei super uomini, dobbiamo tutti essere protagonisti del cambiamento. Se le TRE ESSE avranno vita lunga per me sarà un grande onore e cercherò di dare il meglio di me per il mio paese, se non sarà così va bene lo stesso: continuerò a vivere e ad amare Racalmuto.
RispondiEliminami scusi dott. sardo forse lei ci vorrebbe far credere (scomodando pure Platone)che rimane ben saldo alla poltrona di consigliere comunale xche' il commissario sara' poco presente, solo un paio di volte a settimana ????? io nn solo approvo ma la sostengo e da VENT'ANNI ininterrotti che lei lavora x il bene del paese passando su tutto e tutti anche sopra il commissario dio volendo... io condivido in pieno quello che fa' lei e tutti gli altri consiglieri. anzi se mi permette vorrei proporre in questa estate con temperature molto miti nn potendo andare a mare...nn possimo organizzare dei corsi di filosofia serali davanti i bar alternandoli ai gruppi musicali !!!!! si immaggina lei che interpreta il pensiero di Platone davanti a tanti giovani racalmutesi !!!! sara' un successo.Anzi coinvolga qualche altro consigliere in questa impresa....almeno la gente nn pensera' piu' al famoso gettone di presenza che qualcuno vuole a tutti i costi criminalizzare.....
RispondiEliminaun gruppo di Sindaci ?????????? per me va bene .....MA CU LI PAGA !!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminacaru dutturi, ci voli facci tosta e vossia ci l'havi, ni l'ultimi 30 anni ha statu la cucchiara di tutti li pignati, di vicisinnacu ad assessuri a consigllieri e cosi via senza sbagliari un cuorpu,e ora fa arridiri diciennu ca lu commissariu po fari ben pocu, allura iu mi chiedu tu e lu to gruppu o partitu ca tu fattu ni sti 30 anni pi lu paisi a parti sistimarivi li vuosrti parienti?
RispondiEliminaAl signore di Cui sopra che sostiene che in consiglio la Mafia non cìè mai stata anzi...dedico una sonante PRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII !!
RispondiEliminagentilissimo dottore visto che lei e cosi puntuale e non spara mai sul consiglio comunale ma bensì sui cittadini, perche non li informa dicendo quali parenti di consiglieri lavorano al centro accoglienza? ammesso che lei lo sappia ( perche potrebbe fare l'indiano ) quali parenti di consiglieri sono entrati da poco all'italkali di Racalmuto?
RispondiEliminavisto che ad oggi non ha ancora risposto alle mie provocazioni che ne pensa di un manifesto alle prossime elezioni con nome e cognomi di consiglieri ed assessori che hanno sistemato i parenti nei vari enti e societa e coperative che ne pensate?
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RispondiEliminaCaro Totò, come si può pensare di dare direttive ad un commissario su fatti particolari come il piano regolatore, sul quale da trent'anni, lo posso affermare con tranquillità, si è fatto di tutto per non renderlo operante? Tu sai benissimo ...quali sono i risvolti di una errata gestione del territorio, ne abbiamo parlato tante volte; alcuni speculano ed altri pagano, ne convieni? Lo capisco benissimo che è dura caricarsi sulle spalle il fallimento della politica portata avanti, con molta superficialità e con altrettanta furberia, ma arriva nella vita un momento in cui ognuno deve fare bilanci e questo, purtroppo per tutti, è negativo. Bisogna prenderne atto. Ed atto bisogna prendere che questo ventennio non è positivo in nessun momento della sua vita, infatti la negatività parte da subito, dal 1993 con la gestione allegra dei soldi pubblici camuffata da populismo e senza alcun risultato, in termini di strutture.Un Consiglio Comunale che si rispetti avrebbe dovuto trarer conclusioni ancor prima degli ultimi fatti e precisamente quando venne fuori il problema cocaina, allora bisognava incominciare a porsi il problema, invece si è ritenuto che la vita personale del sindaco non riguardasse tutta la comunità; un raginamento tanto banale quanto pericoloso. Tutti pronti a perdonare pur di evitare di affrontare, una volta in vemt'anni, un ragionamento serio e porre con forza la questione. Altro che canea. Andiamo oltre, al disfattismo; ed ancora, con assoluta noncuranza si pretende di fare gli interessi del paese.
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