giovedì 30 giugno 2011

1^ parte del consiglio straordinario di Regalpetra ( dopo le dimissioni del sindaco)

Iniziamo oggi la pubblicaione del verbale del consiglio comunale STRAORDIANRIO di Regalpetra, dopo le dimissioni del sindaco. I primi interventi dopo la relazione del Presidente.


Collura
Nessuno è attaccato alle poltrone, bene fa il Presidente di riunire i gruppi consiliari, nel frattempo aspettiamo gli aventi.

Sberna
Non possiamo abbandonare alla merce di alcuno, noi abbiamo un ruolo e lo dobbiamo difendere

Barravecchia
Sono vicino al sindaco e alla sua famiglia. Spero che esce pulito di tutto, senza nessuna ombra e pronto a ricandidarsi il prossimo annon. Io sarò con lui. Il Presidente si deve fare promotore per far si che si vada tutti a casa.

Sardo
Dobbiamo vedere le cose dall'aspetto giusto. Noi non conosciamo le carte, leggiamo i giornali che dicono e non dicono. Sarà la magistratura a vedere. Petrotto ha fatto bene a dimettersi. Quando c'è unombra bisogna dimettersi, libero da incarichi pubblici può difendersi meglio.

Noi ci augurimao che ne possa uscire indenne, ognuno si deve assumere le sue responsabilità. Noi abbiamo sostenutoPetrotto in  campagna elelttorale, ma abbiamo un modo di intendere la politica in modo diverso. Noi siamo usciti dalla maggioranza con manifesti pubblici perun fallimento politico. In 4 anni sono passati 30 assessori comunali, si cambiano i dirigenti di continuo: Puma oggi è buono, Vinti no, poi al contrario. Volpe, sardo viscuglia Romano una confusione che non abbiamo capito nulla.
In questi 4 anni non si è fatto nulla: piano centro storico, fondi ANAS non si sa nulla, non sappiamo dove sono andati a finire, il cimitero. Anni perduti. Ho rivisto il programma non si è fatto nulla. Mafia non mafia il problema è il falliemnto. Si è sempre pensato alle tragedie politiche, per questo diamo un giudizio negativo. Si dice nel blog che dobbiamo andare, perchè?

Continua domani  la 2^con Sardo . Non mancate: tutto e il contrario di tutto.

4 commenti:

  1. Abbiamo fallito quindi... dobbiamo restare. Non mi pare una logica conseguenza. E' forse vero il contrario? Siamo riusciti a realizzare tante cose buone quindi... ce ne dobbiamo andare!Chi ci capisce è bravo.

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  2. a mio parere l'unico che si dovrebbe dimettere dal consiglio comunale è il presidente , il dott. salvatore milioto, infatti proprio lui sta dimostrando di essere attaccato alla poltrona , ma ciò lo doveva fare giù da tempo da quando è uscito fuori dalla maggioranza o per lo meno doveva rinunciare all'indennita di funzione

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  3. Un anonimo, qualche tempo fa disse che i personaggi citati sul giornale Gandangolo, di prima e di seconda repubblica, erano accusate ingiustamente in quanto persone per bene.
    In un paese in cui il garantismo e la presunzione di innocenza sono riconosciuti dalla costituzione trovo giusto che si dica questo.
    Tuttavia ritengo che sia altrettanto giusto che gli organi inquirenti facciano il loro dovere anche al cospetto di persone per bene, a loro stessa garanzia.
    Dico che si è persone per bene anche
    quando si disposti a dimostrare la propria innocenza davanti ai giudici, avendo l'intelligenza e l'onesta intellettuale di fare un passo in dietro dalle cariche pubbliche che eventualmente si detengono.
    Non si è persone per bene quando davanti all'evidente danno morale arrecato ad una comunità, da procedimenti a proprio carico rivestendo ruoli pubblici, ci si ostina a non farsi da parte.
    Da questo punto di vista Petrotto ha dimostrato di essere intelligente e sensibile.
    Il Consiglio comunale e il Presidente decisamente no.
    Che figuraccia!!!!!!!!

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  4. Ci sono consiglieri comunali che in questi quattro anni di leggislatura non hanno mai detto una parola.
    (non si sconosce neanche il tono della voce)
    Altri parlano avendo poche idee ma ben confuse.
    Poi ci sono gli "scenziati" della politica che parlano parlano per ore per giorni, dentro e fuori il consiglio, ma nella maggior parte dei casi dicono solo "minchiate".
    Un consiglio, e un Presidente che lo rappresenta, che non ha mai svolto il proprio ruolo statutario ovvero quello del controllo e dell'indirizzo dell'attività amministrativa dell'Ente Comune.
    Mai un rilievo importante, mai una proposta seria, mai una presa di posizione forte, qualsiasi cosa succeda in questo paese.
    Un con Consiglio totalmente deleggittimato dal suo stesso comportamento.
    L'unico impegno forte che sanno profondere è quello nella difesa della "casta" a cui ognuno di loro, aleatoriamente, si sente di appartenere.
    Per questi motivi la gente chiede loro di fare un passo indietro.
    Le dimissioni di Petrotto, con le relative motivazioni, sono un'altra cosa.

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