martedì 26 aprile 2011

In edicola il nuovo numero di aprile del giornale racalmutese Malgrado tutto

Mafia, le colpe dei padri il coraggio dei figli.
Racalmuto, polemiche sui cantieri della discordia.
I volti del ricordo: Totò Vaccaro

E' in edicola il nuovo numero del periodico racalmutese Malgrado tutto diretto da Egidio Terrana.
In questo numero l’apertura ospita una lettera di Alfredo Sole (che sta scontando l'ergastolo in un carcere del nord d'Italia) che dalla cella scrive per commentare l'esclusione del figlio dai lavori del raddoppio della 640.
Una lettera commentata da Gaetano Savatteri che scrive: "Non è vero che le colpe dei padri non ricadono sui figli – si legge in prima pagina - La storia che racconta l’ergastolano Alfredo Sole, in galera per mafia, dimostra che è stretto lo spazio per riuscire ad affrancarsi dalle responsabilità dei padri…
 Un giovane che è cresciuto con un padre in galera, che ha evitato di ripercorrere le strade della vendetta, che si è tenuto lontano da ogni tentazione violenta, che ha deciso di restare nel suo paese costruendo una famiglia, può essere comunque condannato per il suo cognome?".
In seconda pagina Salvatore Picone racconta i "cantieri della discordia" in corso a Racalmuto. Come mai tre cantieri su sei fuori dal centro abitato? A chi servono queste opere in campagna?
Nella terza pagina, molto attesa dagli studiosi di Leonardo Sciascia in tutto il mondo. Malgrado tutto ripropone un testo dello scrittore racalmutese del 1965. L'attenta analisi di Sciascia sull'Europa e sulla convivenza mediterranea e il sud Italia che paga le spese per lo Stato unitario.
Nella rubrica "I volti del ricordo" Giancarlo Macaluso ricorda Totò Vaccaro, un uomo fuori dal suo tempo. Un personaggio, fotografato da Luigi Scimè, che aveva la mania di ripristinare le brutture de paese: "Ho paura che mi crollo il paese addosso" – diceva. E per i suoi funerali ha voluto la banda con la marcia a festa e i fuochi d'artificio. E ancora: la rubrica "L'opera svelata" di Sergio Amato e un pezzo dedicato alle censure dei film, uno studio di Paolo Terrana su sogni e film da inquisire.
Il musicista Maurizio Piscopo, invece, in anteprima per il giornale di Racalmuto anticipa il contenuto del nuovo libro dedicato alle serenate notturne in Sicilia.

Tutto questo – e tant’altro – nel numero in edicola.
Vi aspettiamo

2 commenti:

  1. Non capisco perchè si da così tanto peso a quello che dice un ergastolano come Alfredo Sole! Lui si lamenta dell'esclusione del figlio ai lavori del raddoppio della 640! Credo che ad essere escluso da questi lavori non è solo il figlio di Sole ma tanti altri giovani che hanno fatto domanda!! O forse al figlio di Sole gli spettava la inclusione per chissà quale privilegio!!?? In Italia ormai i furbi e i poco di buono hanno più privilegi della gente onesta!!!

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  2. tanto rispetto per alfredo e per il figlio, ma proprio in questi giorni 2 lavoratori si sono buttati dal viadotto marandi ad agrigento proprio perche non sono riusciti a trovare lavoro lasciando famiglie con moglie e figli,prima dovrebbero lavorare padri di famiglia e poi i figli di famiglie, se cerca lavoro basta salire al nord proprio in questi giorni hanno detto che cercano manodopera nel bergamasco nel bresciano e nel trentino, li c'e molta richiesta, in bocca al lupo

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