Il PD è pronto a sfiduciare Petrotto

Salvatore Sardo ha scritto:

Va apprezzata l'iniziativa del coordinamento dell'UDC che da facebook invita ad un confronto tra le varie forze politiche, presenti a Racalmuto, per superare l'attuale fase caratterizzata da qualunquismo, piccoli interessi personali e da assenza di idee e progetti di interesse generale.
Proprio per questi motivi il PD ha deciso di rompere l'alleanza con Petrotto, ritirando la propria delegazione assessoriale e invitandolo pubblicamente a dimettersi per fallimento politico.

Il Partito Democratico, dopo avere aspettato pazientemente per circa 4 anni, alla fine, forse in ritardo, ha dovuto prendere atto che con Petrotto nessuna questione relativa al nostro paese può essere affrontata e risolta!
All'inizio del mandato elettorale abbiamo dovuto sopportare la sua stravagante condotta condizionata, a quanto pare, dall'assunzione di sostanze stupefacenti, come egli stesso ha pubblicamente dichiarato, cosa che ha ipotecato il proseguo dell'esperienza amministrativa.
Con una maggioranza, uscita dalle urne, di 12 consiglieri comunali che bisogno c'era di intruppare l'ineffabile gruppo del "cosiddetto PDL"?
Qualche solerte consigliore gli avrà certamente suggerito che era meglio avere una maggioranza di 15 consiglieri che non una di 12.
Ma, purtroppo, non sempre l'aritmetica ha la meglio in politica! Cosicché , oggi, solo 8 consiglieri su 20 stanno con Petrotto.
All’inizio del mandato, invece di mettersi subito al lavoro per dare risposte alle varie istanze della cittadinanza, il sindaco, ha preferito darsi all’intrigo politico tanto da complicare ulteriormente una situazione politico-amministrativa e sociale già di per sé difficile.
Ne sono scaturite due indagini penali, tuttora in corso, che lo coinvolgono personalmente: “Giochi di Potere” e “Sorgente”.
Abbiamo fiducia nella magistratura, vedremo come finirà.
Tuttavia, convinti che il giudizio politico su un sindaco non può basarsi che sulla sua capacità di realizzare il programma amministrativo proposto agli elettori, abbiamo insistito per portare a compimento alcuni punti importanti del programma elettorale del 2007 ed in modo particolare la soluzione della “Questione Urbanistica” che è il problema più importante per Racalmuto.
Basta considerare che il fermo dell'attività edilizia ha portato come conseguenza al blocco di tutto l'indotto e alla disoccupazione di massa con il preoccupante allarme sociale.
Non bastano le feste, le festicciole e le varie forme di assistenza sociale a lenire il bisogno di lavoro della gente.
Petrotto, vittima del suo stesso populismo, incapace ad assumersi le proprie responsabilità, oramai ha fatto del qualunquismo la propria bandiera.
Vaga senza meta, da uno schieramento politico all'altro nell'illusione di una salvezza personale, difficile da raggiungere.
In cosa consiste, dunque, il totale fallimento di questa esperienza amministrativa?

Elenchiamo i punti più importanti:

Incapacità di tenere unita l’originaria maggioranza che ha vinto le elezioni
Girandola di almeno una trentina di assessori in 4 anni
Nessun punto del programma amministrativo realizzato
Nomina di assessori e dirigenti di parenti di consiglieri comunali per tenerseli stretti
Non c’è più respiro politico, voglia di fare: anche il sindaco, impegnato a difendersi nei vari procedimenti che lo riguardano, non ha la testa serena per occuparsi delle questioni amministrative.
Solo piccoli interessi e opportunismi vari legano, oramai, gli 8 consiglieri rimasti fedeli a Petrotto.
Al momento opportuno, anche loro, come nelle congiure di palazzo, gli assesteranno il colpo finale!
E allora perché, con grande dignità, non chiudere con onore questa esperienza amministrativa caratterizzata da qualunquismo, trasformismo opportunismo e, oramai, senza sbocchi ?

Il PD è pronto, ma gli altri?

Salvatore Sardo

Capogruppo consiliare del PD