''Lo scrittore fu eletto nel 1975 come indipendente al Consiglio comunale di Palermo nel Pci e poi nel 1979 si presento' al Parlamento con i radicali, dove resto' fino al 1983. Fu piu' che altro un modo per avere accesso alle carte sul caso Moro, su cui scrisse appunto 'L'Affaire Moro''', ricorda Camilleri. Come onorevole Sciascia presento' 11 interrogazioni su mafia e terrorismo: ''Io ho raccolto questo materiale per ricordarlo a tutti'', ha sottolineato l'autore di tanti romanzi bestseller con protagonista il commissario Montalbano. Poi, parlando con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ''giustamente'' disse a Camilleri: ''Ma lei deve inserirci anche le risposte del Parlamento...Cosa che ho fatto''.
Sciascia fece parte della Commissione Esteri in Parlamento, ma soprattutto s'impegno' nella Commissione d'inchiesta per il caso Moro. Le interpellanze, a parere di Camilleri, risultano tutte ancora oggi di ''una sconcertante attualita', come quelle sul decreto contro il terrorismo, sulla lotta alla mafia, sulle tangenti, sull'uccisione del giudice Ciaccio Montalto. ''Andrea Camilleri ce le racconta, mettendole, per la prima volta, a disposizione dei lettori italiani'', sottolinea Bompiani in un comunicato.
Sciascia fece parte della Commissione Esteri in Parlamento, ma soprattutto s'impegno' nella Commissione d'inchiesta per il caso Moro. Le interpellanze, a parere di Camilleri, risultano tutte ancora oggi di ''una sconcertante attualita', come quelle sul decreto contro il terrorismo, sulla lotta alla mafia, sulle tangenti, sull'uccisione del giudice Ciaccio Montalto. ''Andrea Camilleri ce le racconta, mettendole, per la prima volta, a disposizione dei lettori italiani'', sottolinea Bompiani in un comunicato.
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