lunedì 7 settembre 2009

Una lista pubblica e stop al canale clientelare ... di Salvatore Sardo



Salvatore Sardo (consigliere comunale del P.D.)



Condivido pienamente l'intervento di Giovanni Bello di Venerdì 4 Settembre. Bello invita tutti ad abbandonare le chiacchiere estive e ad occuparci delle questioni concrete della gente: innanzitutto del lavoro.Il raddoppio della S.S. 640 rappresenta un'importante occasione di lavoro per i tanti disoccupati racalmutesi; ma allo stato attuale non mi sembra che l'impresa appaltatrice abbia intenzione di reclutare manodopera generica o specializzata attingendo dal nostro ufficio di collocamento !
Come al solito, per essere assunto, qualcuno troverà "il canale clientelare " : umiliante pratica che degrada la dignità delle persone; mentre per la maggior parte dei nostri concittadini il lavoro restrà solo un miraggio.E allora che venga stilata una lista pubblica d persone che hanno bisogno di lavorare e la si consegni nel corso di una pubblica assemblea, come auspicato da Giovanni Bello, ai responsabili della ditta appaltatrice.

Chi dovrebbe stilarla questa lista pubblica? L'amministrazione comunale.
A mio modo di vedere si dovrebbe procedere in questo modo:
1) Il Sindaco dovrebbe fare affiggere un avviso pubblico per mezzo del quale invitare gli interessati a presentare al comune i loro curricula;
2) Gli uffici comunali dovrebbero stilare una o più liste di lavoratori specificando le professionalità e le competenze in loro possesso;
3) Il Presidente del consiglio comunale di concerto con il Sindaco dovrebbe convocare un consiglio comunale aperto ai cittadini invitando il Prefetto di Agrigento, la ditta appaltatrice, i sindacati dei lavoratori, la Chiesa e le altre istituzioni locali;
4) Nel corso dell'assemblea consegnare gli elenchi dei lavoratoriagli invitati ;
5) Chiedere con forza che una percentuale di lavoratori da impiegare nella costruenda strada venga attinta dagli elenchi eleborati dagli uffici comunali.




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