martedì 18 agosto 2009

Ma poi è così brutto tornare a casa e al proprio lavoro?...di Piero Carbone


Sul Giornale di Sicilia del quattro agosto, la giornalista Concetta Rizzo attribuisce le seguenti parole al sindaco Petrotto: "Questi assessori sono stati sempre imposti dai partiti. Facciamo adesso uno sforzo per scegliere il meglio del meglio, realizzando una squadra capace di essere sempre presente e di lavorare per il bene del paese".
Da ex assessore sono portato a dire e a sostenere che il Sindaco gioca con le parole smentendosi su uno stesso argomento due volte : infatti, il sottoscritto, alle elezioni del 2007, non è stato né proposto né imposto dai partiti come assessore "tecnico" ma cercato e voluto dallo stesso sindaco il quale ovviamente cercava "il meglio" per vincere le elezioni e non certo per dire scegliendo il peggio.
Lo stesso sindaco, a meno di un anno dalle elezioni, per soddisfare la fame dei "contestati" partiti, a lui vicini, ha estromesso me "tecnico" da lui stesso voluto, per accontentare i partiti concedendo un posto di assessore senz'altra valutazione che non fosse quella dei nuovi equilibri.
In quella occasione, il sindaco aveva il potere di dire: no, non cedo ai vostri ricatti, io l'ho voluto e io lo sostengo l'assessore tecnico. Se proprio voleva sostituirmi doveva , e dico doveva, farlo per dimostrata incapacità: cosa difficile da sostennere dal momento che mi proponeva in alternativa per latri "prestigiosi incarici".
Il Sindaco, insomma, aveva la possibilità di ribadire un metodo, quello che oggi va elogiando. Non l'ha fatto. Ha preferito accontentare i partiti garantendosi l'approvazione del bilancio e quindi di restare in carica. Riguardo ai partiti: chi in consiglio comunale ha preso la parola per dire che non si mortificano i cittadini cercandoli solo al momento delle elezioni, utilizzandoli, strumentalizzandoli, spremerne il succo come limoni e, ad elezioni avvenute, gettarli via?Riguardo al Sindaco: poiché i suoi giochi di parole coinvolgono la dignità delle persone, che dice di voler bene amministrare, così concludo amaramente: egli non possiede due virtù basilari per amministrare, la coerenza e il coraggio, il coraggio di andarsene a casa quale prezzo da pagare per testimoniare la propria coerenza. Che fulgido esempio sarebbe per i giovani!!!

(Ma poi è così brutto tornarse a casa e al proprio lavoro?)

Errata corrige: erroneamente ho scritto "latri" prestigiosi incarichi, volevo digitare semplicemente la parola "altri" e quindi: altri "prestigiosi incarichi"..

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