"Finalmente, dopo tanti anni - scrive il consigliere Giuseppe Guagliano - si sta procedendo, seriamente,
alla sistemazione della strada comunale che porta alle fonti di San Mattè, Raffo e Saracinu. Strada di importante transito in passato, già attiva nel
periodo Greco - Romano, diventata trazzera reggia in epoca più recente e
utilizzata per secoli per lo spostamento di mandrie di animali da pascolo che
in questi posti, ricchi di acque sorgentizie, sostavano per abbeverarsi.
Questo spiega la presenza di ampi slarghi o posteggi che
andrebbero ripuliti, e riutilizzati mettendoli al servizio di un auspicabile
progetto di fruibilità turistica.
Sarebbe importante riuscire a reperire altre risorse per poter continuare il rifacimento stradale anche nel il tratto a seguire
dove, oltre all'omonimo ponte ad arco in pietra lavorata, risalente
probabilmente all'epoca tardo Romana, sono presenti tratti del “giacato”
dell'antica strada che portava al monte Castelluccio.
Sarebbe importante riuscire a reperire altre risorse per poter continuare il rifacimento stradale anche nel il tratto a seguire
Nella stessa area si possono ammirare suggestivi scorci
paesaggistici e tracce di insediamenti preistorici che meriterebbero di essere
attenzionati."
E' facilmente comprensibile - conclude Guagliano nella sua nota stampa - che la nuova strada non
reggerebbe ad un andirivieni di mezzi pesanti. E' necessario che l'amministrazione trovi una soluzione, per la salvaguardia fisica e storico – culturale delle
fonti del Raffo e della Fontana Novi Cannoli. Tutto questo in una prospettiva di inserimento, a pieno
titolo, di questi due importanti monumenti in un itinerario di fruizione
turistica anche di tipo naturalistico.
Il percorso da seguire, da tanto tempo caldeggiato, per
addivenire ad una soluzione conciliante delle diverse esigenze, potrebbe essere
quello di realizzare una presa d'acqua pubblica dietro il macello comunale,
utilizzando la grande vasca ancora perfettamente integra costruita all'epoca in
cui il macello era attivo, per tutti quegli usi per cui è vietato per legge
l'impiego dell'acqua potabile fornita dal gestore.
Il punto di approvvigionamento servirebbe oltre gli
“acquaruoli”, ogni altra tipologia di utenza, compresi Vigili del Fuoco,
Forestali e protezione civile in caso di necessità.
Tutto dovrà essere disciplinato da un regolamento approvato
dal Consiglio Comunale.
Sarebbe opportuno a quel punto prevedere il rifacimento 'di
lu giacatu di cuti di la Fontana di li
Novi Cannola', oggi fortemente degradato, e insito di potenziali pericoli."
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