"Il vile danneggiamento
della stele eretta dai genitori del Servo di Dio Rosario Angelo Livatino il 20
settembre 1994 in contrada Gasena, sul luogo dell’eccidio del giovane
Magistrato, è il segno tangibile della vigliaccheria di quanti
provano viscerale fastidio per un simbolo purissimo di Giustizia e di coerenza
evangelica, qual è stato il giudice Livatino.
Un’apparente
manifestazione di forza, che in realtà mostra una estrema fragilità dei
vili responsabili di questo efferato gesto.
A
Palermo come ad Agrigento, cosa nostra e i suoi addentellati non fanno che
mostrare, con questi gesti di infantile vigliaccheria, un’organizzazione
criminale che mal sopporta la presa di distanza dell’opinione pubblica da
quel sentire mafioso che ha vilmente deturpato la bellissima terra di Sicilia
con atti di violenza, di estorsione, di corruzione.
I
Valori del Vangelo di salvezza e della Giustizia sono stati, sono e
saranno sempre occupazione primaria di tantissimi uomini e donne di buona
volontà, come lo sono stati per il Servo di Dio Rosario Angelo Livatino".
Il Postulatore Sac. Giuseppe Livatino
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