Qual è il ruolo sociale del pettegolezzo? In che modo
si è trasformato nel corso del tempo? Come lo studio del gossip può servire a
rileggere le interazioni della società contemporanea? Per rispondere a
queste domande arriva in libreria “Social Gossip – Dalla chiacchiera di
cortile al web pettegolezzo” (Aracne pagg 136 euro 10)
Un libro ripercorre la funzione socio-comunicativa
del pettegolezzo interpretando i media come spazio privilegiato del voyeurismo
verbale. Due sociologi della comunicazione, Antonia Cava e Francesco Pira,
sfidano il pregiudizio che lega il chiacchiericcio al frivolo, invitandoci a
prenderlo sul serio. Attraverso l’analisi dei linguaggi televisivi e delle
narrazioni del web il libro restituisce l’importanza dei rumor come pratica collettiva
che coinvolge l’intero corpo sociale nella produzione di significati.
“Il pettegolezzo – spiegano Antonia Cava e
Francesco Pira – nel tempo ha cambiato forma, linguaggi, strumenti di
trasmissione ed diventato soprattutto sui social network parte della
costruzione della propria identità”.
Nel primo capitolo i due autori definiscono
sociologicamente il pettegolezzo attraverso le riflessioni di alcuni maestri
del pensiero che si sono cimentati con il concetto di chiacchiericcio. Nel
secondo illustrano alcune delle più note ricerche del panorama internazionale.
Scandagliano poi gli ambiti in cui maggiormente il pettegolezzo dilaga: la
sfera politica. Ed ancora la gossip press e i programmi televisivi di
intrattenimento. L’ultima parte del libro si concentra sulle due cornici che
fanno del pettegolezzo una formula del racconto di grande successo: la
televisione ed il web. Cava e Pira approfondiscono alcuni casi-studio che
all’interno del piccolo schermo o nel cyber spazio confermano la forza della
comunicazione informale.
“Abbiamo scelto – sottolineano i due autori – di
trattare il gossip come formula comunicativa scientificamente interessante e lo
abbiamo fatto mettendo insieme le competenze sviluppate da ciascuno di noi
negli ultimi anni di ricerca. Approfondendo quindi da una parte come i
linguaggi
giornalistici si trasformano nel momento in cui il
pettegolezzo irrompe nel percorso di produzione della notizia, dall’altra che
spazio occupa il pettegolezzo nelle logiche televisive.
Il volume si apre con l’introduzione del professor
Domenico Carzo, ordinario di sociologia dei processi culturali e comunicativi e
Componente del Comitato Scientifico della sezione Processi e Istituzioni
Culturali dell’AIS (Associazione Italiana di Sociologia).
“Le voci, le chiacchiere condivise con altri attori
sociali al fine di svelare segretezza ed intimità svolgono infatti un’indubbia
funzione socio-comunicativa – rileva il professor Carzo – una
pratica collettiva che coinvolge l’intero corpo sociale nella produzione di
significati. Il pettegolezzo è una delle possibili forme in cui incrociare il
piacere della narrazione. Un testo aperto, forse malizioso ed indiscreto, che
permette un gioco d’immaginazione”.
Dai più piccoli ai più grandi concludono i sociologi
Cava e Pira: “il gossip come comunicazione informale riveste un territorio
molto ampio e abbiamo percorso i sentieri storici, sociologici e politici. La
nostra speranza che la lettura del nostro lavoro generi rumors che ne
moltiplichino i lettori”.
Gli Autori
Antonia Cava insegna Industria culturale e Media
Studies presso il Dipar¬timento di Scienze cognitive, psicologiche, pedagogiche
e Studi cultura¬li dell’Università degli Studi di Messina dove è ricercatrice
di Sociologia dei processi culturali e comunicativi. Si occupa di analisi
dell’immaginario media¬le e di dinamiche di fruizione da parte dei pubblici. Ha
pubblicato, tra l’altro, Noir Tv. La cronaca nera diventa format
televisivo(FrancoAngeli 2013), Ser¬vizio pubblico e mercato televisivo. La Rai
nel passaggio dall’analogico al di¬gitale (Aracne 2012).
Francesco Pira è docente di Comunicazione e
giornalismo presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne
dell’Università degli Studi di Messina e di Comunicazione pubblica e d’impresa
presso lo IUSVE di Venezia e Verona. Svolge attività di ricerca nell’ambito
della sociologia dei processi culturali e comunicativi. Saggista e giornalista
è autore di numerosi articoli e pubblicazioni scientifiche. Opinionista del
quotidiano on line “Affari Italiani” e del magazine «Spot and Web», scrive per
riviste specializzate. Ha pubblicato tra l’altro La net comunicazione
politica (FrancoAngeli 2012), Come dire qualcosa di sinistra(FrancoAngeli
2009), Come comunicare il sociale (FrancoAngeli 2005).
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