lunedì 14 aprile 2014

RACALMUTO DOMANI "Dalle macerie dei partiti alla costruzione del futuro" (riflessioni semiserie)

Qualunque sia l'esito delle prossime amministrative, chiunque sarà il Sindaco eletto dai racalmutesi, sicuramente un risultato importante inizia a comparire: è il proficuo dibattito sui temi della democrazia partecipativa e sul ruolo dei partiti. Complice anche il network locale. I blog malgrado tutto, regalpetra libera e parlo in foto  in primis, ma anche le reti televisive Studio 98, TV Europa e Teleagras, che al dibattuto tema ha già dedicato spazio e attenzione animando con spirito di osservazione e acume la crescente discussione.
Racalmuto, vive ancora la sua  esperienza di gestione commissariale, cioè di interruzione della democrazia diretta a cusa di un provvediemnto interdittivo grave. Il rischio principale che il paese stà correndo è l'abitudine alla non partecipazione. Cioè il mancato appassionarsi alle questioni della citta, il non credere che con uno sforzo comune partecipativo si possano affrontare assieme e risolvere le difficoltà anche più gravi e  dare al nostro paese e ai nostri figli ( malgrado le negatività del momento) comunque una speranza. Una visione positiva  del futuro.
Ci siamo chiesti allora: quanto i partiti,  negli ultimi anni protagonisti indiscussi della gestione della cosa pubblica sono coscienti della loro responsabilità?  ma anche quanto i partiti in generale sono ormai adeguati ad affrontare i campbiamenti veloci e strutturali della società globale?. O se non sia  piuttosto il caso di cambiare metodo, almeno a livello locale,  e di intravedere nuovi modelli politico culturali di riferiemnto più adeguati alle analisi del momento e al bisogno di crescita comune.
Da questa premessa nasce  il laboratorio politico Racalmuto Domani. Ispirato  a valori  saldi e  universalmente condivisi: Solidarietà; legalità; sostenibilità ambientale del modello di sviluppo locale; razionalizzazione delle risorse- umane e materiali. Valori che individuiamo all'interno di un ampio arco politico sociale che va dalla cultura e  valori  cattolici sino alle idealità della sinistra liberale e dell'ambientalismo moderno.
Il Nostro movimento  non nasce per  il diletto di "quattro amici al bar", nè  per essere contro i partiti, quanto piuttosto per colmare le lacune che questi continuano a lasciare attorno a loro.
E' nostra convinzione, infatti, che i partiti tradizionali non rispondano più alle esigenze di cambiamento della società. Perchè ostinati a leggere la realtà secondo una visione viziata dai propri stereotipi ideologici, ma ancor più perchè distratti in genere dall'obiettivo di conservazione del proprio sproporzionato potere.
Il dramma italiano della mancata partecipazione popolare alla vita politica del Paese con l'astensionismo al 25,1% (media italiana) con una punta del 30,1% in Sicilia, credo il più alto dell'era repubblicana, ha lanciato un grave grido d'allarme che purtroppo  è caduto nel vuoto. Anzi i partiti che oggi governano (impunemente) il Paese lo fanno a mezzo di un governo non eletto (ormai il terzo) espressione di  una coalizione di partiti che non hanno vinto le elezioni e da un parlamento nominato grazie ad una legge (il porcellum)  dichiarata non costituzionale. Non meglio rimpiazzata dalla "nuova" legge (l'italicum) altrettanto raccogliticcia e ancor più favorevole agli interessi dei partiti.  Niente voto di preferenza, niente libertà di scegliere i propri deputati,  niente garanzia di rappresentanza parlamentare per le minoranze, insomma niente libertà piena  di esprerssione politica.  
Pur rimanendo nella personale convinzione che i partiti politici, possano essere utili alla democrazia, rimango del parere che oggi questi non rispondano in modo adeguato ai bisogni di cambiamneto del paese e sopratutto dei territori a livello locale. E' pertanto necessario animare un grande  dibattito sulla questine della partecipazione dei cittadini alla democrazia nel Paese. Racalmuto, già paese della ragione,  potrebbe essere il palcoscenico ideale per avviare in modo autorevole questa riflessione. 
E' da questa consapevolezza che Racalmuto Domani ha pensato ad un nuovo contenitore culturale e ideale dove possa avere luogo la elaborazione delle idee positive e le soluzioni per un paese diverso. Un laboratorio dove la gente sia nuova non tanto in senso anagrafico ma sopratutto perchè si è liberata da ogni posizione preconcetta, dalla propria ideologia di partennza e dai retaggi del passato. Un luogo dove ci si impegna a fare sul serio per il bene del paese ma dove non si perda la sana capacità di non prendersi troppo sul serio. Ecco perchè abbiamo chiesto per primi a tutti quelli che sono stati consiglieri nell'ultima turnata o abbiano rivestito ruoli importanti nell'amministrazione comunale di fare un atto di generosità e cedere il passo per  dare spazio ad un nuovo modo di vedere la politica. Cambiare percorso per  favorire la nascita di una nuova dirigenza  del territorio finalmente capace di cambiare pagina. Perchè la politica sia sopratutto un atto di amore verso la Città, non il desiderio di dominarla ad ogni costo.
Ecco che il progetto politico di Racalmuto Domani con Enzo Sardo Sindaco,  si fonda sul principio del rispetto delle istituzioni e della valorizzazione delle risorse umane attraverso   la   interazione  tra  capitale sociale ( cioè l’insieme delle progettualità, della fantasia, della creatività dei soggetti privati del territorio) e capacità istituzionale, ( cioè   l'insieme dei poteri pubblici cui bisogna ridare e riconoscere dignità e autorevolezza) per  reperire risorse, non  soltanto  finanziarie, ma anche organizzative e progettuali anche a livello europeo.
Su questa impostazione il Nostro movimento ha elaborato un documento politico programmatico generale - nuove idee per il buon govenro della città - che nei prossimi giorni sarà presentato alla cittadinaza e alla stampa  e che rappresenterà la base di confronto con tutti i cittadini e le parti sociali al fine di iniziare il percorso di edificazione della Racalmuto migliore che fortemente vogliamo.
 Lillo Alaimo di Loro
Portavoce di Racalmuto Domani


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