Qualunque sia
l'esito delle prossime amministrative, chiunque sarà il Sindaco eletto dai
racalmutesi, sicuramente un risultato importante inizia a comparire: è il
proficuo dibattito sui temi della democrazia partecipativa e sul ruolo dei
partiti. Complice anche il network locale. I blog malgrado tutto,
regalpetra libera e parlo in foto in
primis, ma anche le reti televisive Studio 98, TV Europa e Teleagras, che al
dibattuto tema ha già dedicato spazio e attenzione animando con spirito di
osservazione e acume la crescente discussione.
Racalmuto,
vive ancora la sua esperienza di
gestione commissariale, cioè di interruzione della democrazia diretta a cusa di
un provvediemnto interdittivo grave. Il rischio principale che il paese stà
correndo è l'abitudine alla non partecipazione. Cioè il mancato
appassionarsi alle questioni della citta, il non credere che con uno sforzo
comune partecipativo si possano affrontare assieme e risolvere le difficoltà
anche più gravi e dare al nostro paese e
ai nostri figli ( malgrado le negatività del momento) comunque una speranza.
Una visione positiva del futuro.
Ci siamo
chiesti allora: quanto i partiti, negli
ultimi anni protagonisti indiscussi della gestione della cosa pubblica sono
coscienti della loro responsabilità? ma
anche quanto i partiti in generale sono ormai adeguati ad affrontare i
campbiamenti veloci e strutturali della società globale?. O se non sia piuttosto il caso di cambiare metodo, almeno
a livello locale, e di intravedere nuovi
modelli politico culturali di riferiemnto più adeguati alle analisi del momento
e al bisogno di crescita comune.
Da questa
premessa nasce il laboratorio politico Racalmuto
Domani. Ispirato a valori saldi e
universalmente condivisi: Solidarietà;
legalità; sostenibilità ambientale del modello di sviluppo locale;
razionalizzazione delle risorse- umane e materiali. Valori che
individuiamo all'interno di un ampio arco politico sociale che va dalla cultura
e valori
cattolici sino alle idealità della sinistra liberale e
dell'ambientalismo moderno.
Il Nostro
movimento non nasce per il diletto di "quattro amici al
bar", nè per essere contro
i partiti, quanto piuttosto per colmare le lacune che questi continuano a
lasciare attorno a loro.
E' nostra
convinzione, infatti, che i partiti tradizionali non rispondano più alle
esigenze di cambiamento della società. Perchè ostinati a leggere la realtà
secondo una visione viziata dai propri stereotipi ideologici, ma ancor più
perchè distratti in genere dall'obiettivo di conservazione del proprio
sproporzionato potere.
Il dramma
italiano della mancata partecipazione popolare alla vita politica del Paese con
l'astensionismo al 25,1% (media italiana) con una punta del 30,1% in Sicilia,
credo il più alto dell'era repubblicana, ha lanciato un grave grido d'allarme
che purtroppo è caduto nel vuoto. Anzi i
partiti che oggi governano (impunemente) il Paese lo fanno a mezzo di un
governo non eletto (ormai il terzo) espressione di una coalizione di partiti che non hanno vinto
le elezioni e da un parlamento nominato grazie ad una legge (il porcellum) dichiarata non costituzionale. Non meglio
rimpiazzata dalla "nuova" legge (l'italicum) altrettanto
raccogliticcia e ancor più favorevole agli interessi dei partiti. Niente voto di preferenza, niente libertà di
scegliere i propri deputati, niente
garanzia di rappresentanza parlamentare per le minoranze, insomma niente
libertà piena di esprerssione
politica.
Pur rimanendo
nella personale convinzione che i partiti politici, possano essere utili alla
democrazia, rimango del parere che oggi questi non rispondano in modo adeguato
ai bisogni di cambiamneto del paese e sopratutto dei territori a livello
locale. E' pertanto necessario animare un grande dibattito sulla questine della partecipazione
dei cittadini alla democrazia nel Paese. Racalmuto, già paese della
ragione, potrebbe essere il palcoscenico
ideale per avviare in modo autorevole questa riflessione.
E' da questa
consapevolezza che Racalmuto Domani ha pensato ad un nuovo contenitore
culturale e ideale dove possa avere luogo la elaborazione delle idee positive e
le soluzioni per un paese diverso. Un laboratorio dove la gente sia nuova non
tanto in senso anagrafico ma sopratutto perchè si è liberata da ogni posizione
preconcetta, dalla propria ideologia di partennza e dai retaggi del passato. Un
luogo dove ci si impegna a fare sul serio per il bene del paese ma dove non si
perda la sana capacità di non prendersi troppo sul serio. Ecco perchè abbiamo
chiesto per primi a tutti quelli che sono stati consiglieri nell'ultima
turnata o abbiano rivestito ruoli importanti nell'amministrazione comunale di
fare un atto di generosità e cedere il passo per dare spazio ad un nuovo modo di vedere la
politica. Cambiare percorso per favorire
la nascita di una nuova dirigenza del
territorio finalmente capace di cambiare pagina. Perchè la politica sia
sopratutto un atto di amore verso la Città, non il desiderio di dominarla ad
ogni costo.
Ecco che il
progetto politico di Racalmuto Domani con Enzo Sardo Sindaco, si fonda sul principio del rispetto delle
istituzioni e della valorizzazione delle risorse umane attraverso la interazione
tra capitale sociale ( cioè l’insieme delle progettualità, della
fantasia, della creatività dei soggetti privati del territorio) e capacità istituzionale, ( cioè l'insieme dei poteri pubblici cui bisogna
ridare e riconoscere dignità e autorevolezza) per reperire risorse, non soltanto
finanziarie, ma anche organizzative e progettuali anche a livello
europeo.
Su questa
impostazione il Nostro movimento ha elaborato un documento politico
programmatico generale - nuove idee per il buon govenro della città
- che nei prossimi giorni sarà presentato alla cittadinaza e alla stampa e che rappresenterà la base di confronto con
tutti i cittadini e le parti sociali al fine di iniziare il percorso di
edificazione della Racalmuto migliore che fortemente vogliamo.
Lillo Alaimo di Loro
Portavoce
di Racalmuto Domani
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