Comunicato stampa
Gruppo consiliare "Racalmuto prima di tutto"
Il progetto ODS ideato e proposto
dai servizi sociali, realizzato nell’anno 2016,
era pronto per riprendere il 3 Ottobre 2016, come prosecuzione dello
stesso anche per l’anno scolastico 2016/2017. Pronta la delibera con i regolari
pareri tecnici e relativa copertura finanziaria, personale già selezionato da
bando pubblico, disponibile, con attestati di merito e soddisfazione dei
genitori degli alunni e iscrizioni superiori al numero richiesto dal bando, già
acquisite.
Senza un esplicito e plausibile motivo, la
nuova giunta decide di fare un nuovo bando per reclutare nuovi docenti. Anche
se, se ne sconosceva la motivazione,
tuttavia, si poteva accettare se nuovo bando e selezione si fossero espletati
entro Ottobre con inizio del servizio i primi di novembre. Invece il bando
viene pubblicato il 28 dicembre 2016 con scadenza il 13 Gennaio 2017. Al comune
pervengono 23 istanze di partecipanti,
ma inspiegabilmente , si arriva alla formulazione di una graduatoria
definitiva alla fine dell’anno scolastico. Risultato: sono state private di
questo importante servizio, tante famiglie bisognose di Racalmuto, che avevano
fatto richiesta per i propri figli.
Quale proposito si è voluto perseguire?
Adesso il sindaco ha messo una
pietra tombale sopra il servizio con una
direttiva che ne blocca le procedure.
I motivi non vanno ricercati nelle lentezze
burocratiche, ma nella insufficienza e
nel disinteresse dell’amministrazione comunale.
Tranne che qualcuno avesse interesse a bloccare il servizio, per qualche
oscuro motivo.
Ancora una volta l’insediamento della nuova giunta ha portato una
cattiva gestione anche per una cosa semplicissima che in passato era stata realizzata
con successo.
Se non vogliamo pensare che ci
sia stata malafede dobbiamo considerarla incapacità politica. Il risultato di
tutto questo accanimento, nei confronti di questo bando è che una fascia molto
debole della società, costituita da immigrati e famiglie bisognose è stata
penalizzata e privata di un importante servizio, visto che già le iscrizioni erano arrivate
numerose e visto che queste famiglie che hanno fatto richiesta del servizio,
non possono permettersi economicamente di rivolgersi ad insegnanti privati, o
che essendo stranieri, non sono in grado di aiutare i loro figli nello
svolgimento dei compiti.
L'amministrazione ha prodotto
l'ennesimo disservizio, e generato delusione e risentimento. Quanto sopra lo
portiamo a conoscenza della Chiesa, delle associazioni impegnate nel sociale,
che sostengono le fasce più deboli della popolazione, per
far sentire la loro voce nei riguardi di una amministrazione inadeguata ed
insufficiente che penalizza gli ultimi.
Allo stesso tempo chiediamo a tutti
i cittadini racalmutesi: tutto questo a chi giova? Chi trae vantaggio da
questa situazione? All'Amministrazione
non sta più a cuore il futuro dei giovani e dei bambini? È questo il servizio
reso alla comunità? Se queste sono le premesse ci chiediamo cosa si intende per bene del
paese???
“Racalmuto prima di tutto”
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