Sintiti! Sintiti!
L'acqua di lu raffu siccá!
Probabilmente non era mai successo nella millenaria storia della sorgente che identifica e lega a questa terra ogni Racalmutese.
Eppure è un dato di fatto. Da circa 20 giorni dai due grossi cannoli ricurvi non sgorgano più quei tre litri ( circa ) di acqua al secondo, limpida e fresca, vanto di ogni Racalmutese.
Vista dal vivo la scena mi ha provocato un forte sentimento di angoscia mista a tristezza.
Alcuni concittadini presenti, approfittando della presenza di un consigliere comunale, se ne sono usciti con una battuta:
"arriniscistivu a fari siccari fina l'acqua di lu Raffu "
Ma cosa è successo in realtà?
Probabilmente per mancanza di manutenzione il condotto sotterraneo si sarà arenato costringendo l'acqua a trovare un'altra via d'uscita.
In ogni caso, non è accettabile che non si sia intervenuti immediatamente.
Così come non sarà tollerabile un'ulteriore perdita di tempo.
Ne vale l'immagine e il prestigio di un'intera comunità.
Saluti.
di Giuseppe Guagliano,
vicepresidente del consiglio comunale di Racalmuto
Caro Giuseppe lei dovrebbe riflettere sul quanto, non sempre la colpa è della politica. Il politico non è Dio è un umano come noi umani. Il politico ha pregi e difetti come noi. La Natura stanca è ha il diritto di interrompere il ciclo, nulla è per sempre. Impara l'arte e mettila da parte.
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